Sentiero dell’amore & Capoliveri
✴️ = best choice!
Dal nostro appartamento, situato nelle vicinanze di Marina di Campo, raggiungiamo in circa 45 minuti di auto il caratteristico borgo di Rio Marina. Questo paese merita sicuramente una visita, non solo per il suo fascino, ma anche per la sua attività mineraria, che ha avuto un ruolo importante nella storia dell’isola.
Lungo il tragitto, ci fermiamo in un supermercato per acquistare il necessario per il nostro pranzo al sacco, che ci gusteremo più tardi in riva al mare.
Dopo una ricca colazione, dalla Torre degli Appiani – affacciata sul porto di Rio – iniziamo la nostra camminata lungo il Sentiero dell’Amore: un suggestivo itinerario che collega Rio Marina alla baia di Ortano. ✴️ Il percorso, avvolto da una rigogliosa vegetazione, ci accompagna tra Oleandri, Nasturzi, Papaveri e Fichi d’India, regalando scorci sul limpido mare.
Il percorso inizia con un tratto di strada asfaltata che parte proprio dietro la torre. Dopo poco, si trasforma in una strada sterrata e infine in un sentiero panoramico con splendida vista sul mare, che conduce fino alla spiaggia di Ortano.
Il tempo di percorrenza per tratta è di circa un’ora, per una lunghezza complessiva di 3,5 km. Si consigliano calzature comode e adeguate al trekking leggero (sconsigliate le infradito).
Lungo il percorso, poco battuto e non sempre ben segnalato (non esiste una traccia GPX dedicata da seguire), si incontrano diversi bivi che conducono a calette nascoste, come Marina di Gennaro, Luisi d’Angelo e la spiaggia del Porticciolo. Il sentiero non è sempre segnalato in modo chiaro, ma vale la pena esplorarlo.
A eccezione della prima spiaggia, più frequentata per la sua vicinanza al centro di Rio Marina, le altre due sono solitamente deserte, offrendo un’esperienza di pace e isolamento.
Siamo partiti con l’idea di percorrere tutto il sentiero fino a Ortano, con l’intenzione di scegliere al ritorno la spiaggia che ci sarebbe sembrata più bella per una sosta. Una volta arrivati a Ortano, però, ci siamo subito innamorati del panorama. Proprio a pochi passi dalla spiaggia principale, dall’alto, abbiamo scorto una piccola baia appartata, raggiungibile solo passando lungo una scogliera. E così, senza pensarci troppo, abbiamo deciso di avventurarci fin lì.
Attenzione: il tratto di scogliera non è adatto a tutti. Serve un po’ di agilità, perché in alcuni punti è necessario disarrampicare tra le rocce.
Ma una volta arrivati, la fatica viene ripagata: la pace e la privacy sono praticamente garantite.
Dopo il rientro alla macchina, ripartiamo in direzione Capoliveri, dove decidiamo di trascorrere la serata.
Capoliveri è un borgo incantevole, arroccato su una collina e pieno di atmosfera. Nel cuore del paese, ti consigliamo una sosta da Controvento per un aperitivo con vista su Piazza Giacomo Matteotti: cocktail ben fatti e una cornice perfetta per godersi il tramonto.
Per cena, non perderti il mitico Cacciuccio Blues ✴️, un localino davvero autentico, nascosto proprio sotto la piazza. Come lo definisce il menù, è un “posto easy”, con solo sei tavolini e un’atmosfera calda e conviviale. Il vero protagonista è Francesco, il proprietario: un autentico one man show. Fa tutto lui – prende le ordinazioni, cucina, serve e intrattiene gli ospiti – con una simpatia travolgente. A fine pasto, non è raro che ti offra anche un bicchierino di buona tequila.
Il menù è essenziale ma sorprendente: ogni piatto è una piccola esplosione di sapore. Noi abbiamo provato il cacciucco e i moscardini “briai” serviti sul pane raffermo – una vera delizia. Le porzioni sono generose e la qualità altissima. Uno di quei rari posti in cui al primo boccone ti scappa un “nooo vabbèèè”.
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