Partiamo da un presupposto: quando si paga 54 euro per un volo andata e ritorno, l’obiettivo principale è arrivare a destinazione.
Il come ci si arrivi diventa un dettaglio secondario.
Tutto stava andando per il meglio.
Sì, eravamo partiti da Bergamo con un leggero ritardo, e sì, avevo la febbre da due giorni, ma ormai stavamo sorvolando l’isola che avrebbe fatto da sfondo al nostro tanto atteso weekend di relax.
Finalmente ci eravamo quasi: il pilota aveva appena annunciato l’atterraggio.
Skiathos, oltre che per il mare cristallino, è celebre anche per un altro motivo: ospita una delle piste di atterraggio più insidiose d’Europa. Solo i piloti con il grado di comandante sono autorizzati ad atterrare qui. Il motivo? La pista misura appena 1.628 metri — ben al di sotto della media di oltre 2.500 — ed è completamente circondata dal mare.
Quindi:
Uno dei piloti ha guardato l'altro e ha esclamato "Bene, ora prendi tu il comando visto che hai fatto l'addestramento" e l'altro ha replicato di stucco "Scusa, ma non sei tu il comandante?"
L'aeroporto ha impedito l'atterraggio perché la pista era troppo scura (ore 19:00, sole appena tramontato) ed il nostro aereo non era adatto per quelle condizioni.
Fatto sta che ci hanno dirottato e siamo atterrati ad Atene.
Abbiamo atteso un’ora prima che ci facessero smontare dall’aereo ed altre due nella speranza che arrivassero gli autobus che ci avrebbero portato tutti (circa 200 persone) in un hotel per la notte.
Ma tutto è bene quel che finisce bene…
Oltre al tragitto in bus (30 minuti), la compagnia aerea ci ha pagato anche il pernottamento, la cena (a mezzanotte, fatta apposta per noi) e la colazione (alle 4:00 di mattina) in un lussuosissimo hotel 5*. Tre ore di sonno in totale, ma su un materasso con il topper che avrebbe promosso anche Bruno Barbieri.
La mattina seguente, alle 5:00, abbiamo preso nuovamente il bus privato fino all’aeroporto, dove ad accoglierci c’era un nuovo volo organizzato apposta per noi con meta Skiathos (anche questo, ovviamente, spesato).
Quindi, intoppi a parte, alle 9:00 di mattina eravamo finalmente nella nostra isola, pronti a goderci la nostra meritata vacanza.
Per quanto riguarda un eventuale risarcimento, siamo in attesa di un riscontro da parte del sito volo-in-ritardo.it… stay tuned!
© 2025 Not an ordinary tour
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione.
Puoi accettare, rifiutare o personalizzare i cookie premendo i pulsanti desiderati.
Chiudendo questa informativa continuerai senza accettare.
Impostazioni privacy
Questo sito utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione su questo sito.
Visualizza la Cookie Policy Visualizza l'Informativa Privacy
Google Fonts è un servizio per visualizzare gli stili dei caratteri di scrittura gestito da Google Ireland Limited e serve ad integrare tali contenuti all’interno delle proprie pagine.
Luogo del trattamento: Irlanda - Privacy Policy