giorno 11

il sacro monte koya

koyasan

Se dovessimo stilare una lista delle esperienze imperdibili in Giappone, al primo posto metteremmo senza dubbio la visita al sacro Monte Koya.
È un’esperienza che lascia un segno profondo, qualcosa da portare con sé e custodire per sempre.

Il Monte Koya – in giapponese Koyasan – si estende su un altopiano circondato da montagne e immerso in fitte foreste: un luogo mistico che rappresenta uno dei più importanti e antichi centri buddisti del Paese.

Ospita oltre cinquanta templi che offrono ai visitatori la possibilità di pernottare e partecipare ad alcune pratiche spirituali insieme ai monaci, come la meditazione e la copiatura dei sutra, i testi sacri del buddismo.

Per raggiungerlo, dalla stazione Nankai Namba (a soli 7 minuti dall’hotel) prendiamo un treno della linea Nankai Limited Express, conosciuta anche come Koya Line, fino alla stazione di Gokurakubashi.

Da lì, saliamo su una funicolare e proseguiamo in autobus (linea 22) fino alla fermata Karukayado-mae.

Infine, percorriamo un breve tratto a piedi fino a raggiungere il tempio Eko-in, dove pernotteremo questa notte.

Per pranzo, proprio di fronte al tempio, scopriamo un piccolo ristorante a conduzione familiare. A servirci è un anziano signore che ricorda il protagonista di Up… ma in versione più asciutta. Ci accoglie con un sorriso gentile e ci prepara la specialità della casa: delle tagliatelle condite con un ragù al miso davvero squisito.

Nel pomeriggio partecipiamo a una delle attività offerte gratuitamente dal tempio ai suoi ospiti: la meditazione Ajikan. Un monaco, con voce lenta e rilassata, ci fornisce poche ma preziose istruzioni su come praticarla. Poi spegne le luci e, avvolti dall’oscurità della stanza, iniziamo a sentire i primi brividi lungo la schiena.

La cena viene servita alle 17:30, direttamente in camera. È composta da una moltitudine di piccoli piatti, simili a quelli della cucina tradizionale che si trova nei ryokan, con la particolarità che qui tutte le portate sono vegane.

Una curiosità: i monaci seguono un’alimentazione interamente vegana e digiunano a pranzo, consumando quindi un solo pasto al giorno.

La serata prosegue con un’attività davvero suggestiva: una visita guidata al cimitero Okunoin, il più grande del Giappone. A condurci è un monaco del tempio, che parla inglese e lungo il cammino ci trasmette, con semplicità e profondità, tanti piccoli insegnamenti spirituali.

Come la luna, anche noi cambiamo forma ogni giorno. Ma dobbiamo ricordarci di rimanere sempre luminosi, come lei. 

Il fiore di loto ci insegna che anche immersi nel fango possiamo sbocciare, restando intatti nella nostra bellezza e purezza.

Prima di tornare in stanza, passiamo alla reception a prendere un sutra da ricopiare. Un modo per avvicinarci alla lingua e alla spiritualità del posto.

La mattina seguente ci svegliamo presto: alle 7:00 è possibile partecipare a un rito buddista, accompagnato dal suono di campane, profumo d’incenso e dai canti profondi dei monaci.

Subito dopo, ci spostiamo in un altro piccolo tempio per assistere al rituale del fuoco, chiamato Goma.
Un monaco accende un braciere e vi getta alcuni pezzi di legno su cui sono scritti dei desideri, mentre un altro recita ininterrottamente un sutra, scandendo il ritmo con un tamburo.

La colazione, servita in camera alle 8:00, ricorda la cena della sera precedente: tanti piccoli piatti, tutti rigorosamente vegani.

È poi il momento di incamminarci verso la stazione, pronti per intraprendere il viaggio di ritorno a Tokyo.

info utili

Se vieni nei mesi invernali vestiti bene!
Nel tempio non c’è riscaldamento e la stanza viene scaldata solamente tramite una piccola stufetta a gas.

Si dorme per terra, nei futon, che vengono stesi solamente dopo cena.

Il bagno è in comune e dispone di un lavandino. La doccia, invece, si fa negli onsen – i bagni pubblici situati al piano terra – dove uomini e donne hanno aree separate. Nella sezione maschile, può capitare di condividere il momento del bagno anche con i monaci.

Aprono dalle ore 06:00 alle 09:00 e dalle 16:00 alle 22:00.

glossario

Miso

In Giappone, il miso viene utilizzato per insaporire praticamente ogni piatto.
Si tratta di una pasta ottenuta dalla fermentazione di due ingredienti principali: la soia, un legume, e il riso, un cereale.
È un po’ come il nostro dado, ma molto più ricco e versatile. Scoprirai anche che la maggior parte dei piatti tradizionali giapponesi è composta proprio da questi due ingredienti, trasformati in mille modi. È una delle ragioni per cui la cucina giapponese è leggera e non porta facilmente ad aumentare di peso.

orari e costi

Nankai Limited Express

Tutti i posti sono su prenotazione al seguente link.

Non è incluso nel Japan Rail Pass.
Il costo è di € 24 A/R.

Funicolare e bus
€ 4,00 + € 2,00

Visita al cimitero Okunoin
Il costo di questa attività è di € 32,00. La si prenota online sul sito del tempio.

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